La Groenlandia sente il peso degli Usa nel suo ultimo voto
Romania nel caos, Georgescu fuori. Si cerca un sostituto
Le Borse affondano: è l'ennesima bolla che scoppia, non una bocciatura di Trump

Nelle ultime settimane abbiamo assistito a una marcata correzione delle Borse, in specie statunitensi, con gli indici principali che hanno ceduto anche oltre il 10% del valore. I mercati stanno punendo le politiche di Trump? Si tratta di una lettura affrettata.
Una tregua di 30 giorni? Conviene a Zelensky, non a Putin
L'intesa raggiunta tra Washington e Kiev lascia fuori il secondo interlocutore: la Russia. Se agli ucraini può giovare uno stop che dia loro il tempo di riorganizzarsi, Mosca non è certo pronta a tutto per fermare una guerra che sta vincendo sui campi di battaglia. E accetterà solo alle sue condizioni.
- Da Starlink a Eutelsat, le conseguenze per l'Ucraina, di Daniele Ciacci
Zuppi celebra le nozze tra Cei e Unione Europea
Il presidente dei vescovi italiani conferma il ruolo della gerarchia ecclesiastica ridotta a guardiana della democrazia in totale devozione al superstato e alle istituzioni europee. Senza il minimo ripensamento sui loro fondamenti ideologici.
L'America è il Male, se conviene all'establishment
Il disinvolto ricorso a una demonizzazione degli Stati Uniti storicamente viene attivato in Europa "a comando", guarda caso, quando negli Stati Uniti è al potere un presidente estraneo a quell'establishment che intrattiene rapporti organici con le élite del Vecchio Continente.
Dopo Le Iene qualcuno in Vaticano si svegli sul caso Rupnik
Inascoltate Oltretevere, alcune vittime dell’ex-gesuita hanno raccontato la loro storia domenica sera in tv. Ennesimo scandalo per la credibilità della Chiesa, i cui vertici temporeggiano invece di far emergere responsabilità e coperture, che coinvolgono anche il Papa.
- Rupnik, la realtà e il diritto al "buon nome", di John M. Grondelski
Quei cold case riaperti tra giustizia zoppicante e show
Ruben RazzanteLa riapertura dei casi di Serena Mollicone e Chiara Poggi mostra una giustizia che rischia di tentennare, ma ci consegna anche una spettacolarizzazione del dolore e del mistero che non si ferma mai.
Vaccini, scelta di libertà: via al referendum per abrogare l'obbligo
Paolo BellaviteParte la campagna di raccolta firme per il referendum sui vaccini pediatrici per abrogare non l'intera legge Lorenzin, ma l'odiosa esclusione dei bambini dalla scuola e le sanzioni ai genitori. Non è un referendum "no vax", ma per affermare la fine delle imposizioni e delle repressioni. Vediamo nel dettaglio i tre quesiti.
Lo "scudo democratico", una proposta autoritaria di Calenda e dell'Ue
Stefano MagniUno "scudo democratico" per proteggere gli elettori dalla disinformazione ed eventualmente sospendere il voto. Una proposta paradossale di Azione (sulla linea della politica Ue) che, per salvare la democrazia, ci avvicina all'autoritarismo.
Sul Papa al lavoro
I bollettini di questi giorni ci dicono spesso che papa Francesco, nonostante il ricovero in ospedale, lavora… Un’insistenza che suscita una domanda.
Da Bruxelles nuove regole per frenare l'immigrazione illegale
Ruben RazzanteFacilitare il rimpatrio dei non aventi diritto e garantire agli Stati membri maggiori possibilità di controllo. Il regolamento UE segna un cambio di paradigma nelle politiche migratorie che potrebbe però scontrarsi con il fiorente business dei ricorsi legali (a spese dello Stato).
Meta punta alla libertà di espressione, ma libera la violenza in rete
Daniele Ciacci
A Monfalcone una lista di soli stranieri: è rischio apartheid
Anna BonoIn vista delle elezioni amministrative del 13-14 aprile nel comune del Friuli-Venezia Giulia, fa discutere l’annuncio di Bou Konate, senegalese e musulmano, che intende presentarsi con una lista di soli stranieri. Segno di un’integrazione fallita, primo possibile passo verso una sorta di apartheid.
Romania, democrazia-farsa: Georgescu escluso dalle elezioni
Luca VolontèIl Comitato elettorale centrale della Romania ha sospeso la candidatura di Călin Georgescu, che aveva vinto il primo turno delle presidenziali, poi annullato. La prova che in Europa i candidati sgraditi alle élites non devono vincere.
Il nuovo regime siriano mostra il suo vero volto
Elisa GestriCon più di mille civili uccisi in quattro giorni, in Siria è in corso un massacro su larga scala delle minoranze religiose, soprattutto degli alawiti, nelle province occidentali. Intervista a padre Dany, di Kamishly, sul dramma siriano.
- Netanyahu stacca la corrente a Gaza di Nicola Scopelliti

